Descrizione
Il Comune di Fonzaso (BL) per il tramite della Biblioteca Civica è lieto di ospitare venerdì 28 febbraio 2025 alle ore 20:30 presso la Sala del Municipio, la presentazione del libro Meravigliosamente sbagliato a cura di Roberto Faoro.
Roberto Faoro.
Attore, regista, conduttore di laboratori teatrali, drammaturgo e scrittore. Laureato in lettere moderne presso l'Università Cò Foscari di Venezia con una tesi in storia del teatro su Paolo Rossi e la scena comica con il Professor P. Puppa che lo definì "un attore mai volgare che unisce l'inquietudine della ricerca alla profonda conoscenza delle proprie radiciantropologiche", nella sua carriera ha collezionato numerosi premi e riconoscimenti lavorando al fianco di celebri registi, vantando la comparsa in tre differenti film.
Nel pieno degli studi universitari, tra gli anni '87 e '89 frequenta un gruppo di teatro di strada, girando l'Italia Centro Settentrionale percorrendo in treno quasi trecentomila chilometri, recitando in ogni luogo un canovaccio di Riondino sul delicato tema dell'AIDS.
Durante le sue apparizioni basate principalmente sull'arte dell'improvvisazione, ha avuto modo di incontrare molti personaggi famosi tra cui Giorgio Gaber, Mariangela Melato, Paolo Conte, Sandra Milo, Edoardo Bennato.
Maturato il desiderio di approfondire il mondo della recitazione, della dizione e dell'arte scenica, frequenta svariati laboratori e stage in Italia conoscendo alcuni registi e formatori di spicco, tra cui Nin Scolari, allievo di Grotowski, con il quale intraprende un percorso sulla propria identità.
Anima e cuore pulsante dell'Associazione Culturale Teatro del Cuore con sedi a Feltre e Belluno, tutt'oggi continua a diffondere l'arte della recitazione in Provincia di Belluno.
Meravigliosamente sbagliato.
Ventotto brevi ma significativi racconti accompagnano il lettore in questa originale autobiografia di un uomo di teatro, in cui i protagonisti, alcuni esistiti veramente, prendono nuova forma, altri si possono solamente immaginare. Tutti però sono il contorno ideale per l'avventura dell'autore.
Gli anni giovanili a Feltre sono il punto di partenza di una gioventù contrastata ma piena di vivacità, così come lo sono gli anni Settanta, dentro una società in continua evoluzione, piena di tensioni sociali e familiari, che coinvolge tutto e tutti.
Per finire agli anni Ottanta, gli anni dell'Università e della scoperta del teatro, come espressione di un vero talento e affermazione di un nuovo lavoro, sempre in costante movimento.
Nasce un gruppo culturale, una compagnia teatrale, si gira l'Italia, si scoprono nuove amicizie, amori, affermazioni e delusioni.
Un romanzo in carne viva, senza concessioni, con uno stile di scrittura che oscilla tra dialetti, toscanismi e qualche sporadica invenzione linguistica.