Descrizione
Tempo di percorrenza: 25 minuti
Dislivello: 170 m
San Michele, "Sanmicel" per i Fonzasini, è il simbolo di Fonzaso e chiunque passi per il paese può notare quelle costruzioni bianche addossate alla montagna.
Dalla storia di Fonzaso sappiamo che molte case del paese erano per lo più in legno, comunque tutte coperte di paglia o di "scandole", e che erano presenti grandi quantitativi di legname che veniva trasportato sfruttando la forza motrice del Cismon, per cui frequenti e terribili erano gli incendi.
Il continuo ripetersi di questi incendi indusse la popolazione di Fonzaso a porre un "Guardiano del fuoco", il quale desse l’allarme a tutto il paese non appena fosse stato visibile un principio d’incendio in qualsiasi parte della vallata.
Il luogo prescelto fu il Covolo di San Michele: a circa 550 m. di altitudine sul mare: un luogo aperto e dominante, così che da qui, con un sol colpo d’occhio si può osservare tutta la conca di Fonzaso e quindi poter dare subito l’allarme in caso principio d’incendio, mediante il suono prolungato di una campanella.
Per il mantenimento della persona che doveva vivere lassù per svolgere la funzione di "Guardiano del fuoco", ogni famiglia del paese doveva tassarsi con l’obbligo di corrispondergli annualmente una "minella" (circa 2 Kg) di farina di granturco.
Accanto alla casa del custode, su un ripiano di qualche metro, è stata costruita anche una chiesetta dedicata, ovviamente, a San Michele, all’esterno in una nicchia artificiale è stata posta una statua della Madonna.