Descrizione
Il primo censimento sistematico dei manufatti sacri minori svolto a Fonzaso, porta la data del 1976; si tratta dell'opera, pubblicata postuma dall'Istituto per le ricerche di storia sociale e di storia religiosa di Vicenza e priva purtroppo di revisione finale, della studiosa Regina Canova Dal Zio. Abbiamo ripercorso a distanza di un quarto di secolo, le stesse strade, gli stessi sentieri; ritrovando quelle che sono testimonianze tangibili, materiche, di una fede antica; la sensazione ricavata è che una folla di icone sacre, sia stata posta a protezione dei luoghi, dei campi, dei sentieri impervi, delle borgate e delle case.
A Fonzaso, come in tutto il feltrino, le immagini devozionali più diffuse sono quelle della Vergine (rappresentata come Immacolata Concezione, Madonna del Rosario, della Provvidenza, del Carmine, Incoronata, delle Grazie, Assunta, della Medaglia) e di Sant'Antonio da Padova.
Se le borgate grandi e piccole sono sotto la protezione della Vergine e di Sant'Antonio (gli altri santi sono presenti in misura molto minore), le campagne e ancor di più le pendici montuose, sono costellate di crocefissi, posizionati alla partenza o collocati al centro di incroci di antichi sentieri. Quando la cura e il rispetto hanno preservato le antiche sculture di legno dipinto, questi oggetti sacri sanno regalare grandi emozioni, inseriti come sono, in splendidi quadri naturalistici.
La maggior parte dei manufatti è antecedente a quel primo censimento; non mancano però nuove realizzazioni, spesso estranee al linguaggio locale, ma che ad ogni buon conto si inseriscono nel filone tradizionale della devozione popolare; opera di chi avverte ancora oggi, la necessità di perpetuare gesti antichi.
Questa esperienza si è conclusa con la realizzazione di un atlante informatizzato che spazia dal lacerto pittorico alla chiesetta di piccole dimensioni, non tralasciando di segnalare, su apposita cartografia tematica, percorsi di visita storico-naturalistici alle emergenze artistico-architettoniche individuate.
Tutto ciò nella convinzione, che la conoscenza sia il primo passo verso la consapevolezza della necessità di conservare un patrimonio, che è espressione autentica della storia.
agosto 2002 Censimento effettuato dallo studio di Architettura Segni - Loc. Bigolino, Valdobbiadene (TV).
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